ARBUSTI
Le fioriture sono limitate a pochi esemplari: Arbutus unedo, Ceratostigma plumbaginoides, Elaeagnus, Osmanthus heterophylla.
Mentre il terreno è ancora caldo e umido, è consigliabile distribuire  alla base delle piante un miscuglio di terriccio e foglie, che servirà a  proteggere le radici dal gelo.
In caso di essenze particolarmente delicate, può essere utile  predisporre un paravento di rete o “tessuto non tessuto” in grado di  fornire un’ulteriore protezione.
Terreno
Se non è stato ancora fatto, preparare il terreno per le nuove  piantagioni: estirpare le erbe infestanti, vangare il suolo in  profondità e incorporare materia organica ben decomposta.
Messa a dimora
Si possono mettere a dimora tutte le piante coltivate in vaso e i  sempreverdi di “zolla”. E’ il periodo giusto per rizollare le piante a  foglia caduca, ricordando che potranno essere messe a dimora anche in  inverno purché il terreno non sia gelato.
Moltiplicazioni
E’ possibile raccogliere le bacche mature dei cespugli che si  vogliono riprodurre. Dopo la raccolta, è consigliabile conservare i  piccoli frutti in un vaso alternandoli a sabbia umida; riporre poi il  contenitore in un luogo fresco e asciutto, al riparo da uccelli e  roditori. La semina dovrà essere effettuata entro la prima metà di  marzo.
E’ il periodo migliore per moltiplicare numerose piante: prelevare talee di legno maturo da Buddleia davidii, Deutzia, Ligustrum, Lonicera, Spiraea, Stephanandra, Weigela; staccare e ripiantare i polloni radicati di Corylus, Prunus, Rhus, ecc.; preparare delle propaggini di Corylopsis, Cotoneaster, Forsythia, Jasminum, Lonicera, Parrotia, ecc.
Semine
Si può seminare in cassone freddo o in serra il Chimonanthus praecox.
 

 
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