Rientro in casa di tutti i vasi. In settembre le  piante d’appartamento iniziano a rallentare il loro sviluppo per  prepararsi al lungo periodo invernale: a fine mese è buona norma  ritirare in casa i vasi che durante l’estate erano stati spostati  all’aperto, per evitare che un rapido raffreddamento dell’aria possa  danneggiare le essenze. Questa operazione va fatta con gradualità  specialmente se la temperatura esterna è già diminuita per evitare  sbalzi termici e fare in modo che le piante si adattino alla nuova  condizione; scegliamo una posizione molto luminosa e lontano da fonti di  calore. E’ importante annaffiare e somministrare un concime specifico  con ritmi regolari: nella prima quindicina del mese si può procedere  come si è fatto nel periodo estivo, successivamente è preferibile  ridurre la frequenza.   
Concimazioni. Sospendiamo le concimazioni da  novembre, quando l’attività vegetativa di quasi tutte le piante si è  decisamente ridotta; fanno eccezione alcune specie ancora in fioritura  come Azalea, Cyclamen, Gardenia, Kalanchoe, Mammillaria, la stella di Natale e le essenze tropicali come Dieffenbachia e Ficus, che devono essere concimate in inverno ogni due settimane.  
Irrigazioni. Annaffiamo solo se il terriccio si è  completamente asciugato e manteniamo un certo tasso di umidità nell’aria  utilizzando dei recipienti pieni d’acqua da posizionare vicino ai  caloriferi. Sospendiamo la somministrazione d’acqua per le succulente.
Esposizione. Nel collocare i vasi in casa è opportuno ricordare che essenze come Calathea, Ficus elastica, Maranta, Peperomia, Philodendron prediligono una posizione riparata, mentre le cactacee e le succulente amano il pieno sole; Impatiens, Sansevieria, Strelitzia, ecc. vogliono una buona illuminazione.
 

 
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