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martedì 3 aprile 2012

Lavori di APRILE in giardino

E’ tempo di iniziare ad irrigare regolarmente soprattutto le piante in vasi o ciotole.
Iniziare le concimazioni settimanali o quindicinali delle piante sia in vaso che in piena terra.
Concimare le bulbose a fioritura primaverile ora in piena fioritura. A fioritura ultimata, recidere il fiore.
Tutte le piante in vaso tenute al riparo in serre fredde possono essere riportate all'esterno purché la temperatura notturna si sia stabilizzata sugli 8°.
Non procedete a quest'operazione in una giornata calda e soleggiata. Le foglie potrebbero infatti facilmente bruciarsi al sole. E' molto meglio portare le piante all'aperto quando sarà piovoso e nuvoloso per qualche giorno di seguito.
Il freddo, il gelo e il vento possono essere dei veri e propri nemici per le vostre piante. Alcune varietà, in grado di sopravvivere a una gelata autunnale, non riusciranno a sopravvivere a una gelata primaverile. Dopo il periodo di riposo al coperto le piante non sono più molto resistenti. Dovranno riacclimatarsi lentamente.
La cosa migliore da fare è spostare le piante, mettendole al riparo o riportandole all'aperto a seconda delle condizioni atmosferiche. Se ciò non fosse possibile, accertatevi di avere del materiale protettivo (come del cellophan per imballaggi) per avvolgervi le piante quando c'è rischio di gelate.
Controllate se le piante hanno bisogno di un contenitore più grande. Tutti i contenitori avranno bisogno di essere ripuliti.
Rimuovete i ramoscelli e i rami morti e somministrate del nutrimento per piante.
Le piante di agrumi ci metteranno molto ad acclimatarsi.
Hanno bisogno di temperature superiori ai 10°C. In primavera possono essere lasciate all'aperto, ma in caso di gelo devono essere portate al riparo.
Prima di procedere con l'acclimatazione è possibile rinvasare le piante.
Sostituite parte della vecchia composta da vaso con del terriccio contenente argilla, come per esempio la composta di geranio, che trattiene più umidità.

TAPPETI ERBOSI
Rimuovete eventuali zone d'erba invecchiata e riseminate.
Controllate il manto erboso alla ricerca di zone malate.
Una soluzione veloce consiste nel tagliare a quadrato la zona malata, rimuoverla e sostituirla con un pezzo di manto erboso tagliato su misura.
In presenza di vaste aree di prato invase dal muschio si può fare ricorso al solfato di ferro.
Se il prato è invaso dal muschio ha bisogno di essere aerato.
L'aerazione è un modo ideale per rimuovere erba vecchia e morta. Tuttavia non usate mai un arieggiatore su un prato bagnato od otterrete l'effetto contrario.
Dopo aver aerato e, se necessario, seminato, passate il manto erboso con un rullo.
Tagliate i bordi del prato.
Potete anche riprendere a tosare il prato regolarmente (se vi sono bulbi naturalizzati fare attenzione a non tagliare le foglie).
Una volta al mese fertilizzate il vostro prato e otterrete erba verdissima.
Se nel vostro prato ci sono pozzanghere o comunque zone molto bagnate infilate un forcone nel terreno e muovetelo un poco. Ciò permetterà all'acqua di penetrare più a fondo nel terreno.

PARASSITI E MALATTIE
Le temperature miti favoriscono lo sviluppo di molti parassiti, che eravamo riusciti a dimenticare durante l'inverno; prepariamoci ad affrontarli al meglio, volendo anche attraverso trattamenti preventivi, da fare su tutto il giardino: ricordiamo sempre che i trattamenti con insetticidi sono da evitare durante le fioriture poiché sono dannosi anche per gli insetti impollinatori, inoltre tutti i trattamenti possono essere nocivi per i primi teneri germogli delle piante, oltre che per l'uomo e gli animali, quindi per praticarli scegliamo giornate poco ventose, per evitare di spargere prodotti chimici per tutto il vicinato. Possiamo anche valutare di accantonare i trattamenti chimici e di preparare un orto e un giardino biologici, in questo caso informiamoci approfonditamente, poiché esistono molti prodotti che si possono utilizzare in agricoltura biologica, in quanto non sono dannosi per l'uomo, per gli animali e per gli insetti utili: possiamo intervenire con zolfo e poltiglia bordolese contro i funghi, con macerati di propoli o con sapone di marsiglia contro gli insetti, e possiamo anche utilizzare trappole a feromoni, il bacillus thuringensis, oppure implementare la presenza di insetti utili, come le coccinelle ad esempio, che ci aiutano nelle difesa del nostro giardino dagli afidi. Ricordiamoci anche che in agricoltura biologica ci deve guidare il principio di utilizzare i metodi di lotta ai parassiti soltanto in caso di reale necessità, quindi evitiamo i trattamenti preventivi, praticando soltanto interventi mirati e specifici.

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