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lunedì 31 ottobre 2011

Buon Halloween

Generalità

Generalità: Proviene dall'America centrale. La zucca è pianta nota fino da tempi antichi, coltivata sia per il consumo del frutto maturo che per la raccolta di frutti immaturi, cioè zucchini. La zucca ha rappresentato, nei secoli passati una riserva alimentare nelle zone più povere. In seguito a selezioni e ibridazioni ora il mercato offre la possibilità di scelta fra le molte varietà di semi, zucche e zucchini.
Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento cespuglioso e fusto breve in varietà selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili è assai più lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi.

Varietà

Generalità: Proviene dall'America centrale. La zucca è pianta nota fino da tempi antichi, coltivata sia per il consumo del frutto maturo che per la raccolta di frutti immaturi, cioè zucchini. La zucca ha rappresentato, nei secoli passati una riserva alimentare nelle zone più povere. In seguito a selezioni e ibridazioni ora il mercato offre la possibilità di scelta fra le molte varietà di semi, zucche e zucchini.
Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento cespuglioso e fusto breve in varietà selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili è assai più lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi.
Per qualche ricetta.... www.latelanera.com/halloween/ricettehalloween.htm

martedì 25 ottobre 2011

Cura delle piante in casa

Rientro in casa di tutti i vasi. In settembre le piante d’appartamento iniziano a rallentare il loro sviluppo per prepararsi al lungo periodo invernale: a fine mese è buona norma ritirare in casa i vasi che durante l’estate erano stati spostati all’aperto, per evitare che un rapido raffreddamento dell’aria possa danneggiare le essenze. Questa operazione va fatta con gradualità specialmente se la temperatura esterna è già diminuita per evitare sbalzi termici e fare in modo che le piante si adattino alla nuova condizione; scegliamo una posizione molto luminosa e lontano da fonti di calore. E’ importante annaffiare e somministrare un concime specifico con ritmi regolari: nella prima quindicina del mese si può procedere come si è fatto nel periodo estivo, successivamente è preferibile ridurre la frequenza.  
Concimazioni. Sospendiamo le concimazioni da novembre, quando l’attività vegetativa di quasi tutte le piante si è decisamente ridotta; fanno eccezione alcune specie ancora in fioritura come Azalea, Cyclamen, Gardenia, Kalanchoe, Mammillaria, la stella di Natale e le essenze tropicali come Dieffenbachia e Ficus, che devono essere concimate in inverno ogni due settimane.  
Irrigazioni. Annaffiamo solo se il terriccio si è completamente asciugato e manteniamo un certo tasso di umidità nell’aria utilizzando dei recipienti pieni d’acqua da posizionare vicino ai caloriferi. Sospendiamo la somministrazione d’acqua per le succulente.
Esposizione. Nel collocare i vasi in casa è opportuno ricordare che essenze come Calathea, Ficus elastica, Maranta, Peperomia, Philodendron prediligono una posizione riparata, mentre le cactacee e le succulente amano il pieno sole; Impatiens, Sansevieria, Strelitzia, ecc. vogliono una buona illuminazione.

venerdì 21 ottobre 2011

Manutenzione

Il prato, come del resto tutto il giardino, ha bisogno di constante manutenzione per poter essere in salute e al massimo del suo splendore, manutenzione che richiede fatica legata a volontà e passione che nel tempo ci renderanno soddisfatti dei risultati ottenuti.
Il prato necessita di una costante irrigazione e tagli frequenti (1 volta a settimana) nel periodo primavera – estate – autunno, quando l’attività di crescita è rigogliosa, occorre togliere il feltro che si deposita sul prato ed arieggiare per dare la possibilità ad acqua e luce di raggiungere le radici dell’erba, concimare con concimi ricchi di azoto in primavera ed estate, mentre in autunno con sostanze a base di potassio e fosforo. Inoltre in primavera ed autunno, periodi di semina, possiamo intervenire sul prato per riseminare le zone danneggiate ed eventuali buche. In inverno con la caduta delle foglie dagli alberi provvedere a rastrellarle via dal prato per evitare che la loro decomposizione danneggi il manto erboso.   Info: Antonino Ceglia  3388555818

mercoledì 19 ottobre 2011

Progetto Natura

Grazie all'esperienza acquisita nel tempo è in grado di offrire soluzioni personalizzate che vadano a soddisfare ogni tipo di esigenza.
Fornendo un servizio completo, dal progetto alla messa in opera chiavi in mano.
I nostri servizi
- Manutenzione giardini generica
- Manutenzione impianti di irrigazione
- Piani di intervento sul prato (tagli, concimazione, diserbo)
- Manutenzione siepi
- Potature arbusti da fiore, piante da frutto, piante di alto fusto
- Check up periodico casa e giardino
- Consulenza fitopatologica e piano trattamenti antiparassitari
                   Info:  Antonino Ceglia  3388555818

martedì 18 ottobre 2011

Lavori di OTTOBRE in giardino parte 3

PIANTE ERBACEE PERENNI

Le principali fioriture sono quelle di Aster, Gaillardia, Gazania e Gerbera.
Prima che le temperature si abbassino troppo, effettuare alcune operazioni di manutenzione: eliminare le parti secche e marcescenti e tagliare a livello del suolo gli steli fiorali appassiti. Lasciare invece le foglie e i fiori secchi di Sedum spectabile e delle numerose graminacee che mantengono un aspetto decorativo anche durante l’inverno.
Smuovere il terreno e distribuire uno strato di materiale pacciamante con lo scopo di proteggere le radici dal gelo.
Divisioni
E’ il periodo più indicato per dividere le piante che hanno terminato la fioritura e che sono diventate troppo grandi: ad es. Alyssum, Anemone, Aquilegia, Arabis, Aubrietia, Brunnera, Campanula, Coreopsis, Filipendula, Hemerocallis, Hosta, Iberis, Lamium, Pachysandra, Paeonia, Prunella, ecc. Estrarre la pianta dal terreno e ripulire le radici dalla terra, avendo l’accortezza di non danneggiarle. Dividere il cespo in tante porzioni, facendo in modo che ognuna sia provvista di nuovi germogli e di un proprio apparato radicale. Eliminare la parte centrale, vecchia e legnosa, e ripiantare le giovani piantine nella buca precedente o in una nuova posizione.
Nel caso di perenni con radici tuberose, come la Paeonia erbacea, occorre dividere i cespi in tante porzioni provviste di tuberi e gemme.
Messa a dimora
Si possono piantare, tra le altre, Achillea, Arabis, Aubrietia, Brunnera, Erigeron, Helianthus, Heuchera, Iberis,  Sedum, e i crisantemi coreani. Ricordare che la buona riuscita di un’aiuola dipende dal giusto accostamento tra le diverse specie.

venerdì 14 ottobre 2011

Lavori di OTTOBRE in giardino parte 2

ARBUSTI

Le fioriture sono limitate a pochi esemplari: Arbutus unedo, Ceratostigma plumbaginoides, Elaeagnus, Osmanthus heterophylla.
Mentre il terreno è ancora caldo e umido, è consigliabile distribuire alla base delle piante un miscuglio di terriccio e foglie, che servirà a proteggere le radici dal gelo.
In caso di essenze particolarmente delicate, può essere utile predisporre un paravento di rete o “tessuto non tessuto” in grado di fornire un’ulteriore protezione.
Terreno
Se non è stato ancora fatto, preparare il terreno per le nuove piantagioni: estirpare le erbe infestanti, vangare il suolo in profondità e incorporare materia organica ben decomposta.
Messa a dimora
Si possono mettere a dimora tutte le piante coltivate in vaso e i sempreverdi di “zolla”. E’ il periodo giusto per rizollare le piante a foglia caduca, ricordando che potranno essere messe a dimora anche in inverno purché il terreno non sia gelato.
Moltiplicazioni
E’ possibile raccogliere le bacche mature dei cespugli che si vogliono riprodurre. Dopo la raccolta, è consigliabile conservare i piccoli frutti in un vaso alternandoli a sabbia umida; riporre poi il contenitore in un luogo fresco e asciutto, al riparo da uccelli e roditori. La semina dovrà essere effettuata entro la prima metà di marzo.
E’ il periodo migliore per moltiplicare numerose piante: prelevare talee di legno maturo da Buddleia davidii, Deutzia, Ligustrum, Lonicera, Spiraea, Stephanandra, Weigela; staccare e ripiantare i polloni radicati di Corylus, Prunus, Rhus, ecc.; preparare delle propaggini di Corylopsis, Cotoneaster, Forsythia, Jasminum, Lonicera, Parrotia, ecc.
Semine
Si può seminare in cassone freddo o in serra il Chimonanthus praecox.

mercoledì 12 ottobre 2011

Lavori di OTTOBRE in giardino parte 1

ALBERI

Sono in fiore Acer japonicum ‘Aconitifolium’, Cercidiphyllum japonicum, Ginkgo biloba, Liquidambar styraciflua, Liriodendron tulipifera, Parrotia persica, Platanus acerifolia ‘Mirkovec’, e molti altri. Il giardino si tinge grazie alla vasta gamma di colori autunnali assunti dal fogliame di numerose caducifoglie. Questo fenomeno è dovuto ad una serie di processi biochimici che si verificano durante l’invecchiamento delle foglie.
Messa a dimora
Da fine ottobre è possibile piantare gli alberi precedentemente preparati o "zollati"; dopo il trapianto occorre ancorare gli alberi al terreno con tiranti e picchetti, se si tratta di piante ad alto fusto servono invece tutori robusti.
Malattie fungine
E' importante controllare che non ci siano sugli alberi infezioni fungine causate da Armillaria mellea, una malattia che sviluppa i suoi corpi fruttiferi in questo mese; nel caso di presenza del fungo è necessario asportare completamente la pianta, soprattutto se di grandi dimensioni, in quanto questo agente fungino causa marciumi radicali che riducono la stabilità e spesso provocano la morte della pianta stessa.

sabato 8 ottobre 2011

Per voi..........Arbutus unedo Corbezzolo - Ericaceae

Albero o arbusto sempreverde originario dell'Irlanda e dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, che può raggiungere i 9-10 metri di altezza, ma che più comunemente rimane di dimensioni intorno ai 4-5 metri. Ha corteccia grigio-marrone, che si sfoglia; le foglie sono oblunghe-lanceolate, dentate, verde scuro e lucide, simili a quelle dell'oleandro. A fine estate produce innumerevoli fiorellini bianchi, in alcune varietà soffusi di rosso o di verde, a forma di campana; nello stesso periodo maturano i frutti, che quindi impiegano quasi un anno intero per maturare, la particolarità del corbezzolo consiste nel fatto che sulla stessa pianta si possono trovare frutti maturi e fiori contemporaneamente. I frutti sono tondeggianti, giallo-rossi, dolci, con scorza leggermente rugosa, quando sono maturi tendono a cadere dall'albero.
Esposizione: il corbezzolo ama le posizioni soleggiate, ma si adatta bene nei luoghi semi-ombreggiati, soprattutto se coltivato in zone molto calde; non teme il freddo, anche se le giovani piante vanno ricoverate in serra fredda, o riparate on tessuto-non-tessuto, almeno per i primi due anni di vita. I corbezzoli non gradiscono particolarmente i venti freddi e secchi, anche se si adattano ai venti umidi provenienti dal mare.
Annaffiature: non necessita di grandi quantità d'acqua, sicuramente preferisce la siccità agli eccessi di annaffiature; solitamente va annaffiato soltanto nelle annate particolarmente siccitose.

lunedì 3 ottobre 2011

OTTOBRE IN GIARDINO

Si ricomincia a curare il giardino con più attenzione. Questo è un mese in cui è possibile effettuare molti lavori, per preparare il nostro piccolo angolo di paradiso alle fioriture della prossima primavera. Messa a dimora di piante, ricollocamento di piante già esistenti, e, poi, lavori di pulitura e qualche piccola potatura sono tutte attività che impegneranno molto del nostro tempo, prima della pausa invernale.
Se alcune parti del prato hanno sofferto siccità e la vegetazione che lo ricopre ne ha risentito irrimediabilmente, in ottobre è possibile riseminare il prato: il clima fresco e le piogge autunnali ci aiuteranno a far germinare al meglio le sementi. Inoltre, sarà bene effettuare una concimazione con concime organico o granulare a lenta cessione.
Cominciano a cadere le prime foglie: raccogliamole e teniamo il prato pulito. Se necessario, potiamo gli arbusti che hanno terminato la fioritura, eliminando rami morti e fiori appassiti ma evitando potature troppo drastiche che, invece, dovranno essere fatte nel corso dell'inverno.

sabato 1 ottobre 2011

Progetto Natura si occupa della progettazione realizzazione e manutenzione di aree verdi giardini impianti di irrigazione terrazzi balconi  prati
Grazie all'esperienza acquisita nel tempo è in grado di offrire soluzioni personalizzate che vadano a soddisfare ogni tipo di esigenza.
Fornendo un servizio completo, dal progetto alla messa in opera chiavi in mano. 
info: 3388555818