Consente di avere alcune zone del giardino (condominio, parco o balcone)     sempre fiorite in ogni mese dell’anno. Il risultato viene ottenuto mettendo a dimora     dei fiori in due momenti diversi nell’anno: a Novembre e a Maggio. A Novembre     riempiamo vasi, ciotole, aiuole e bordure con viole, violette o ciclamini. A Aprile-Maggio     usiamo invece annuali estive (gerani, fior di vetro, Nuova Guinea, tagete, Salvia     splendens, agerato, dahlia, coleus ecc.).Info: 3388555818
mercoledì 28 settembre 2011
martedì 27 settembre 2011
Autunno in giardino
Cari appassionati di giardinaggio, è tempo di rimboccarsi le maniche!  Nella stagione autunnale, i lavori da fare sono tanti e di diversa  natura. Innanzitutto è il momento di piantare i bulbi a fioritura primaverile come tulipani, giacinti, narcisi, crochi. Vangate profondamente l’aiuola destinata ad accoglierli, concimate e preparate il terreno  con prodotti antiparassitari. Se il suolo è ben lavorato, potete  mettere a dimora i bulbi con le mani, affondandoli fino alla profondità  prevista per ciascuna specie. Infine pareggiate la terra, innaffiate abbondantemente e ricoprite l’aiuola con un abbondante strato di pacciame. 
A proposito di annaffiature, anche se non è più necessario irrigare regolarmente il giardino, non sarà male prendere qualche precauzione affinché le radici degli alberi non si disidratino eccessivamente. Ciò può infatti accadere qualora i tronchi non siano perfettamente stabili: il vento può farli dondolare, creando delle spaccature nel terreno che espongono le radici all’aria. A questo si può porre riparo fissando i tronchi un po’ “ballerini” con un tutore. Per quanto riguarda il prato, è buona norma sospendere l’irrigazione ma iniziare un’altrettanto frequente e regolare opera di rastrellamento e raccolta delle foglie secche, per evitare che queste soffochino ll’erba.
Per quanto riguarda il terrazzo, è il momento di dare una sistemata generale alle piante, prima dell’arrivo dell’inverno. Innanzitutto mettetele all’ombra, in maniera che si abituino gradualmente alla mancanza di luce. Potate i rami troppo cresciuti e quelli secchi, dopidiché rinnovate il terreno o rinvasatele, se è necessario. In ogni caso, tutte le piante hanno bisogno di una buona concimazione. Molto importante è infine la pulizia delle foglie, che si attua spruzzando le piante con un getto a pioggia, delicato e uniforme. Già che parliamo di questo argomento, date una bella pulita anche al terrazzo, magari passandolo a fondo con un’idrospazzola: residui di terriccio e di foglie sul pavimento possono infatti diventare un ottimo rifugio per insetti e lumache.
A proposito di annaffiature, anche se non è più necessario irrigare regolarmente il giardino, non sarà male prendere qualche precauzione affinché le radici degli alberi non si disidratino eccessivamente. Ciò può infatti accadere qualora i tronchi non siano perfettamente stabili: il vento può farli dondolare, creando delle spaccature nel terreno che espongono le radici all’aria. A questo si può porre riparo fissando i tronchi un po’ “ballerini” con un tutore. Per quanto riguarda il prato, è buona norma sospendere l’irrigazione ma iniziare un’altrettanto frequente e regolare opera di rastrellamento e raccolta delle foglie secche, per evitare che queste soffochino ll’erba.
Per quanto riguarda il terrazzo, è il momento di dare una sistemata generale alle piante, prima dell’arrivo dell’inverno. Innanzitutto mettetele all’ombra, in maniera che si abituino gradualmente alla mancanza di luce. Potate i rami troppo cresciuti e quelli secchi, dopidiché rinnovate il terreno o rinvasatele, se è necessario. In ogni caso, tutte le piante hanno bisogno di una buona concimazione. Molto importante è infine la pulizia delle foglie, che si attua spruzzando le piante con un getto a pioggia, delicato e uniforme. Già che parliamo di questo argomento, date una bella pulita anche al terrazzo, magari passandolo a fondo con un’idrospazzola: residui di terriccio e di foglie sul pavimento possono infatti diventare un ottimo rifugio per insetti e lumache.
domenica 25 settembre 2011
venerdì 23 settembre 2011
Concimazioni autunnali
In giardino
Le piante da giardino in inverno sono in riposo vegetativo, prepariamole però alla ripresa primaverile, prima di tutto ripulendo dalle foglie secche il terreno attorno ai fusti e sotto gli arbusti, soprattutto se tali foglie sono state durante l'anno attaccate da qualsivoglia fungo; quindi spargiamo ai piedi delle piante del concime organico, humus di lombrico o stallatico maturo, una veloce zappettata e quindi pacciamiamo con cortecce o altro materiale idoneo. In questo modo le nostre piante troveranno azoto disponibile già verso la fine dell'inverno.
Se abbiamo in giardino alcune piante acidofile oltre allo stallatico spargiamo sul terreno anche del solfato di ferro, e del terriccio fresco, specifico per piante acidofile.
Le piante da giardino in inverno sono in riposo vegetativo, prepariamole però alla ripresa primaverile, prima di tutto ripulendo dalle foglie secche il terreno attorno ai fusti e sotto gli arbusti, soprattutto se tali foglie sono state durante l'anno attaccate da qualsivoglia fungo; quindi spargiamo ai piedi delle piante del concime organico, humus di lombrico o stallatico maturo, una veloce zappettata e quindi pacciamiamo con cortecce o altro materiale idoneo. In questo modo le nostre piante troveranno azoto disponibile già verso la fine dell'inverno.
Se abbiamo in giardino alcune piante acidofile oltre allo stallatico spargiamo sul terreno anche del solfato di ferro, e del terriccio fresco, specifico per piante acidofile.
Concimazioni autunnali
Nell'orto
Le concimazioni autunnali nell'orto sono fondamentali per una buona riuscita delle coltivazioni dell'anno successivo; inoltre alcune piante da orto si sviluppano durante l'inverno. in entrambi i casi una profonda lavorazione del terreno, mescolandovi del concime organico, preparerà i letti di semina e di impianto per le orticole invernali, e permetterà anche di avere il terreno già pronto per la primavera laddove non coltiveremo nulla durante l'inverno.
La lavorazione del terreno dell'orto ci permetterà anche di estirpare tutte le piante ormai disseccate o da cui non traiamo più frutto, insieme con il fogliame secco o malato, i resti di coltivazione e le infestanti. In questo modo a primavera non ci resterà che ripulire leggermente gli appezzamenti e seminare.
Le concimazioni autunnali nell'orto sono fondamentali per una buona riuscita delle coltivazioni dell'anno successivo; inoltre alcune piante da orto si sviluppano durante l'inverno. in entrambi i casi una profonda lavorazione del terreno, mescolandovi del concime organico, preparerà i letti di semina e di impianto per le orticole invernali, e permetterà anche di avere il terreno già pronto per la primavera laddove non coltiveremo nulla durante l'inverno.
La lavorazione del terreno dell'orto ci permetterà anche di estirpare tutte le piante ormai disseccate o da cui non traiamo più frutto, insieme con il fogliame secco o malato, i resti di coltivazione e le infestanti. In questo modo a primavera non ci resterà che ripulire leggermente gli appezzamenti e seminare.
Concimazioni autunnali
Buona parte delle piante del  giardino e dell'orto attraversano, durante l'inverno, un periodo di  riposo vegetativo; non per questo orto e giardino non necessitano in  alcun modo di concimazioni. Le concimazioni effettuate in autunno  vengono fornite per preparare il futuro sviluppo primaverile, in modo  che alla fine dell'inverno il terreno sia pronto per il grande sviluppo  che le piante hanno dopo il riposo invernale. 
Proprio perchè questo tipo di concimazione deve servire tra alcuni mesi, è importante utilizzare un fertilizzante adatto, ovvero qualcosa che non si disperda rapidamente nel terreno, rendendo vani i nostri sforzi. In primavera le piante necessitano principalmente di azoto, perchè i loro sforzi sono tesi nella produzione di nuove foglie e nuovi germogli; quindi quando si prepara il terreno per l'anno successivo è bene arricchirlo con un fertilizzante ad alto titolo di azoto, possibilmente utilizzando concime organico ben maturo, perchè questo tipo di fertilizzante mantiene l'azoto disponibile nel terreno per alcuni mesi; inoltre il concime organico ha l'innegabile vantaggio di migliorare l'impasto del terreno, rendendo più agevole per le piante sviluppare il loro apparato radicale.
Proprio perchè questo tipo di concimazione deve servire tra alcuni mesi, è importante utilizzare un fertilizzante adatto, ovvero qualcosa che non si disperda rapidamente nel terreno, rendendo vani i nostri sforzi. In primavera le piante necessitano principalmente di azoto, perchè i loro sforzi sono tesi nella produzione di nuove foglie e nuovi germogli; quindi quando si prepara il terreno per l'anno successivo è bene arricchirlo con un fertilizzante ad alto titolo di azoto, possibilmente utilizzando concime organico ben maturo, perchè questo tipo di fertilizzante mantiene l'azoto disponibile nel terreno per alcuni mesi; inoltre il concime organico ha l'innegabile vantaggio di migliorare l'impasto del terreno, rendendo più agevole per le piante sviluppare il loro apparato radicale.
Fiori autunnali
Tra le tante piante che fioriscono in autunno, per decorare aiole e terrazzi in genere si predilige l'utilizzo dell'Erica,  un piccolo arbusto sempreverde, che ama luoghi non troppo soleggiati e  freschi, e mal sopporta il clima estivo. Si tratta di arbusti che in  genere non superano i 25-35 cm di altezza, quindi molto adatti alla  coltivazione anche in vaso; molte sono le specie che vengono chiamate  erica, alcune hanno sviluppo eretto, altre prostrato, è quindi bene  verificare tale caratteristica prima di porre a dimora le piccole  piante, per lasciare il giusto spazio tra loro. 
L'erica è una pianta acidofila, per uno sviluppo rigoglioso è quindi necessario porre a dimora le piccole piante in terriccio specifico per piante acidofile; prediligiamo posizioni non eccessivamente soleggiate e ricordiamo di annaffiare con buona regolarità, cercando di mantenere il terreno abbastanza fresco, ma non eccessivamente inzuppato d'acqua. La vegetazione dell'erica è compatta, di colore verde o bluastro, si ricopre quasi completamente di piccoli fiori a campanula, nei toni del rosa, che persistono sulla pianta per settimane. Le piante sfiorite sono comunque sempreverdi e quindi restano decorative per tutto l'arco dell'anno se coltivate in modo corretto.
L'erica è una pianta acidofila, per uno sviluppo rigoglioso è quindi necessario porre a dimora le piccole piante in terriccio specifico per piante acidofile; prediligiamo posizioni non eccessivamente soleggiate e ricordiamo di annaffiare con buona regolarità, cercando di mantenere il terreno abbastanza fresco, ma non eccessivamente inzuppato d'acqua. La vegetazione dell'erica è compatta, di colore verde o bluastro, si ricopre quasi completamente di piccoli fiori a campanula, nei toni del rosa, che persistono sulla pianta per settimane. Le piante sfiorite sono comunque sempreverdi e quindi restano decorative per tutto l'arco dell'anno se coltivate in modo corretto.
giovedì 22 settembre 2011
Progettare un giardino all'italiana
Il giardino all’italiana è un  giardino che ha un forte impatto per chi lo visita, ciò che colpisce  principalmente è il rigore con il quale è progettato. Non si tratta  assolutamente di uno spazio verde disorganizzato bensì di un’area, dove  la progettazione si attiene a delle regole ben precise. Anche la  prospettiva assume un significato importante che garantisce una vista  completa dell’intero giardino.Per la progettazione di un  giardino all’italiana occorre avere innanzitutto una conoscenza minima  sulle piante che sono maggiormente rappresentative ma che sanno anche  prestarsi bene al disegno di queste forme. Anche il giardino deve, in  questo caso, assumere delle forme geometriche che portino, nell’insieme  però a creare un equilibrio naturale. Lo scopo del giardino all’italiana  è puramente ornamentale, le forme date ai sempreverdi sono le più  svariate e prendono il nome di arte topiaria. La pianta usata per creare  questi disegni richiede una continua attenzione poiché dopo averle dato  la forma desiderata occorre comunque tagliarla con una certa frequenza  affinché non s’infoltisca troppo e finisca con il far ‘sparire’ la forma  che gli era stata data.
Progettare un giardino pensile
Quando si parla di giardino  pensile ci si riferisce ad un settore del giardinaggio piuttosto  particolare, realizzare dei giardini sulle terrazze, è una tecnica  antichissima che si è rivelata essere piuttosto interessante soprattutto  per quanti vivono in città. Il giardino è un angolo di verde piuttosto  importante nel centro delle metropoli, dove spesso diventa difficile  ripararsi all’ombra di un albero perché si è comunque travolti da smog e  caos. Il giardino pensile è situato in alto e quindi già la sua  posizione lo porta a essere distante da quella che è la vita della  città. Il giardino è a tutti gli effetti uno spazio da poter anche  sfruttare per potersi rilassare e riposarsi. La progettazione parte  sempre da una prima suddivisione dello spazio, se il giardino avrà delle  dimensioni piuttosto ridotte è preferibile non esagerare volendo  inserire a tutti i costi dei complementi d’arredo. Uno spazio ben  distribuito aiuta certamente anche a conferire al giardino un aspetto  migliore, così come la scelta delle piante, dei fiori e anche la loro  disposizione per ricreare delle aree piuttosto interessanti. Per  progettare un giardino pensile bisogna avere le adeguate conoscenze in  quanto si tratta di un giardino che dev’essere necessariamente dotato di  un sistema impermeabilizzante altrimenti si rischiano delle  infiltrazioni d’acqua. Inoltre è fondamentale per un giardino avere  anche un sistema per l’irrigazione quindi occorrerà che quest’impianto,  compreso quello dell’illuminazione sia sempre progettato assieme al  giardino.
Progettare un giardino all'inglese
Il giardino all'inglese segue prevalentemente uno  stile piuttosto ‘romantico’, dove spesso la naturalezza con la quale si  realizza può far apparire lo stesso giardino dall'aspetto selvaggio, ma  in realtà non è così. La cura e la manutenzione del giardino all’inglese sono indispensabili affinché tutti gli elementi siano perfettamente fusi tra di loro unendo assieme elementi fortemente caratterizzanti come delle pagode con altri elementi naturali come le cascate.
mercoledì 21 settembre 2011
Alcuni consigli spiccioli per mantenere un buon prato
Concimare ogni anno, ma senza superare le dosi consigliate;
Rasare spesso, ma non troppo basso;
Areare il terreno con l'apposito attrezzo a punteruoli o a lame (è una operazione faticosa, ma molto utile);
Combattere il muschio con un prodotto specifico che farà anche da concime chimico;
Usare erba resistente anche se un po' grossolana e non la superfine da green che però non sopporta il minimo stress;
Non abbandonate il prato a se stesso per un mese d'estate ... chiedete ad un vicino di darvi una mano.
Rasare spesso, ma non troppo basso;
Areare il terreno con l'apposito attrezzo a punteruoli o a lame (è una operazione faticosa, ma molto utile);
Combattere il muschio con un prodotto specifico che farà anche da concime chimico;
Usare erba resistente anche se un po' grossolana e non la superfine da green che però non sopporta il minimo stress;
Non abbandonate il prato a se stesso per un mese d'estate ... chiedete ad un vicino di darvi una mano.
"GIARDINO SEMPRE IN FIORE .... consente di avere alcune zone del giardino (condominio, parco o balcone) sempre fiorite in ogni mese dell’anno. Il risultato viene ottenuto mettendo a dimora dei fiori in due momenti diversi nell’anno: a Novembre e a Maggio. A Novembre riempiamo vasi, ciotole, aiuole e bordure con viole, violette o ciclamini. A Aprile-Maggio usiamo invece annuali estive (gerani, fior di vetro, Nuova Guinea, tagete, Salvia splendens, agerato, dahlia, coleus ecc.).
CONTATTACI !!!!!
martedì 20 settembre 2011
il ciclamino: Togliere i fiori secchi e le foglie ingiallite
   Per conservare una pianta veramente robusta, bisogna staccare regolarmente i gambi con fiori secchi e le foglie ingiallite.
Per fare questo, afferrare la base del gambo e strapparla con un colpo deciso, torcendola leggermente, senza lasciare alcun pezzo sulla pianta che creerebbe dei marciumi dentro la chioma.
Per fare questo, afferrare la base del gambo e strapparla con un colpo deciso, torcendola leggermente, senza lasciare alcun pezzo sulla pianta che creerebbe dei marciumi dentro la chioma.
il ciclamino: Deve essere nutrito con fertilizzante?
   Certamente, il ciclamino va nutrito con fertilizzante. Il fertilizzante è il nutrimento che consente alla pianta di conservare  il proprio vigore e ai boccioli di aprirsi completamente.
Il fertilizzante specifico per ciclamino o per piante da fiore va diluito, una volta alla settimana, nell’acqua con la quale si annaffia la pianta, secondo le dosi indicate sul contenitore.
Nel periodo che va da dicembre a gennaio non si devono concimare. Attenzione : il fertilizzante non va mai somministrato su un terriccio troppo asciutto.
Il fertilizzante specifico per ciclamino o per piante da fiore va diluito, una volta alla settimana, nell’acqua con la quale si annaffia la pianta, secondo le dosi indicate sul contenitore.
Nel periodo che va da dicembre a gennaio non si devono concimare. Attenzione : il fertilizzante non va mai somministrato su un terriccio troppo asciutto.
il ciclamino: Si possono lasciare fuori in inverno?
   Si, se si trovano in un luogo ben riparato e il vaso è preferibilmente di terracotta.
Il ciclamino preferisce il freddo ad un calore eccessivo ed è bene sistemarlo in un vaso, all’esterno, invece di metterlo in casa, dove fa spesso troppo caldo per conservare a lungo la fioritura.
Il ciclamino è una pianta rustica, che resiste bene al freddo e sopporta temperature vicine al gelo (e persino qualche lieve gelata notturna).
Nelle regioni a clima continentale ( salvo condizioni climatiche eccezionali ) i ciclamini possono generalmente rimanere fioriti tutto l’inverno. Occorre proteggerli, tuttavia, dal vento e da forti piogge.
E non dimentichiamo questa regola : tanto più il clima è freddo e la luminosità scarsa, tanto meno occorre annaffiare!
I posti ideali in inverno quando gela: tra le doppie finestre , sul davanzale con tapparella che sporge e protegge di notte, nel terrazzo con tetto sopra a riparare, o altro posto riparato dall’aria fredda notturna. Se non avete un posto così, portateli dentro casa alla sera, per rimetterli fuori al mattino appena la temperatura è al di sopra sopra di 0°C.
Il ciclamino preferisce il freddo ad un calore eccessivo ed è bene sistemarlo in un vaso, all’esterno, invece di metterlo in casa, dove fa spesso troppo caldo per conservare a lungo la fioritura.
Il ciclamino è una pianta rustica, che resiste bene al freddo e sopporta temperature vicine al gelo (e persino qualche lieve gelata notturna).
Nelle regioni a clima continentale ( salvo condizioni climatiche eccezionali ) i ciclamini possono generalmente rimanere fioriti tutto l’inverno. Occorre proteggerli, tuttavia, dal vento e da forti piogge.
E non dimentichiamo questa regola : tanto più il clima è freddo e la luminosità scarsa, tanto meno occorre annaffiare!
I posti ideali in inverno quando gela: tra le doppie finestre , sul davanzale con tapparella che sporge e protegge di notte, nel terrazzo con tetto sopra a riparare, o altro posto riparato dall’aria fredda notturna. Se non avete un posto così, portateli dentro casa alla sera, per rimetterli fuori al mattino appena la temperatura è al di sopra sopra di 0°C.
il ciclamino:Come va innaffiato
          Come tutte le piante, il ciclamino preferisce non  soffrire la sete, ma non essere allagato!.
I 3 tipi d’annaffiatura che vi spiego, vi consentiranno di ottenere risultati ottimali.
E' bene quindi verificare che il substrato rimanga sempre leggermente umido (pensate alle condizioni naturali di un ciclamino che vive nel sottobosco e non in piscina!).
I 3 tipi d’annaffiatura che vi spiego, vi consentiranno di ottenere risultati ottimali.
- Potrete annaffiare il ciclamino dall’alto, con un innaffiatoio a collo lungo, sul bordo del vaso, evitando di bagnare il bulbo situato al centro della pianta. Basta innaffiarlo 2 - 3 volte alla settimana, verificando che la terra sia piuttosto asciutta al tatto, prima di riannaffiare.
- Potrete bagnarli nel sottovaso, riempiendolo d’acqua, lasciando risalire l’acqua fino alle radici. E’ il sistema migliore e consigliato in inverno. Attenzione, rimuovete l’eccesso d’acqua entro 1 ora.
- Se la terra è troppo asciutta e le foglie sono molto piegate all’ingiù, immergete direttamente il vaso in un catino pieno d’acqua, ma solo per pochi minuti.
E' bene quindi verificare che il substrato rimanga sempre leggermente umido (pensate alle condizioni naturali di un ciclamino che vive nel sottobosco e non in piscina!).
Dove sistemare il ciclamino in casa
   All'esterno, il ciclamino in settembre preferisce stare nella  semiombra e all’aria. In autunno, invece, è meglio esporlo al sole. In  tal modo è in grado di sopportare anche temperature intorno a 0°C.
All’interno dura meno. Sistemare in un locale luminoso, ma al riparo dal calore. Il Ciclamino preferisce ambienti freschi.
Per prolungarne la fioritura, potrete sistemarlo nel soggiorno, vicino ad una finestra, molto luminosa, soprattutto, lontano dai radiatori.
Per usare il ciclamino come pianta da interni e per farlo durare più a lungo possibile, potete metterlo all’esterno durante la notte per far sì che possa beneficiare delle temperature fresche notturne (se non vanno sotto 0°) per poi riportarlo in casa al mattino.
In inverno invece si può fare il contrario. Ricordate che più fa caldo e meno il locale è arieggiato e luminoso, meno dura la qualità del ciclamino.
All’interno dura meno. Sistemare in un locale luminoso, ma al riparo dal calore. Il Ciclamino preferisce ambienti freschi.
Per prolungarne la fioritura, potrete sistemarlo nel soggiorno, vicino ad una finestra, molto luminosa, soprattutto, lontano dai radiatori.
Per usare il ciclamino come pianta da interni e per farlo durare più a lungo possibile, potete metterlo all’esterno durante la notte per far sì che possa beneficiare delle temperature fresche notturne (se non vanno sotto 0°) per poi riportarlo in casa al mattino.
In inverno invece si può fare il contrario. Ricordate che più fa caldo e meno il locale è arieggiato e luminoso, meno dura la qualità del ciclamino.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)
 

 














