Comprende circa 70 specie di piante a portamento arbustivo o arboreo, con foglie persistenti e lucide e fiori, che possono essere semplici, semidoppi o doppi e che assumono colorazioni che vanno dal bianco al rosso, attraversando tutte le tonalità del rosa. Possono essere coltivate in piena terra, nelle zone a clima temperato o in vaso, con la possibilità di ripararle dal gelo nella stagione invdernale, nelle zone a clima più rigido. Cominciano a fiorire in febbraio.
Temperatura: possono resistere a temperature anche inferiori a 0°C, ma non tollerano la neve sulle foglie, che può provocare delle bruciature. Non tollerano i venti.
Luce: sono piante da sottobosco che preferiscono posizioni ombreggiate o semiombreggiate; ma possono tollerare anche il pieno sole, avendo però cura che il terreno sia sempre umido.
Annaffiature e umidità ambientale: il terreno deve essere mantenuto sempre umido. In estate dovranno essere particolarmente abbondanti (sono gradite anche spruzzature serali delle foglie). Si comincerà a ridurle da settembre in poi, per permettere la formazione dei bottoni fiorali.
Substrato: il terreno non deve essere assolutamente calcareo. È bene mescolare al terreno terriccio di foglie e, se piantate all’esterno, spargere sul terreno foglie secche che si decomporranno lentamente.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: non richiedono particolari concimazioni. In vaso vengono coltivate preferibilmente le varietà a fioritura precoce. Queste devono essere portate all’aperto a maggio, avendo cura di metterle in una posizione ombreggiata o semiombreggiata e riparata dai venti, che non tollerano. A fine ottobre, e comunque all’arrivo del freddo, dovranno essere portate al chiuso, in serra fredda o veranda, alla temperatura di circa 4-7°C, dove dovranno rimanere fino all’arrivo della primavera, quando si potranno anche rinvasare, se necessario.
All’aperto devono essere messe a dimora a settembre-ottobre o a marzo-aprile. È utile una pacciamatura di foglie o paglia, allo scopo di mantenere umido il terreno e di evitare la comparsa di piante infestanti.
Luce: sono piante da sottobosco che preferiscono posizioni ombreggiate o semiombreggiate; ma possono tollerare anche il pieno sole, avendo però cura che il terreno sia sempre umido.
Annaffiature e umidità ambientale: il terreno deve essere mantenuto sempre umido. In estate dovranno essere particolarmente abbondanti (sono gradite anche spruzzature serali delle foglie). Si comincerà a ridurle da settembre in poi, per permettere la formazione dei bottoni fiorali.
Substrato: il terreno non deve essere assolutamente calcareo. È bene mescolare al terreno terriccio di foglie e, se piantate all’esterno, spargere sul terreno foglie secche che si decomporranno lentamente.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: non richiedono particolari concimazioni. In vaso vengono coltivate preferibilmente le varietà a fioritura precoce. Queste devono essere portate all’aperto a maggio, avendo cura di metterle in una posizione ombreggiata o semiombreggiata e riparata dai venti, che non tollerano. A fine ottobre, e comunque all’arrivo del freddo, dovranno essere portate al chiuso, in serra fredda o veranda, alla temperatura di circa 4-7°C, dove dovranno rimanere fino all’arrivo della primavera, quando si potranno anche rinvasare, se necessario.
All’aperto devono essere messe a dimora a settembre-ottobre o a marzo-aprile. È utile una pacciamatura di foglie o paglia, allo scopo di mantenere umido il terreno e di evitare la comparsa di piante infestanti.
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