L’aumento della temperatura e l’elevato tasso di umidità ambientale favoriscono la comparsa di parassiti (afidi e cocciniglia) che si possono trattare a scopo preventivo, utilizzando prodotti in commercio avendo l’attenzione di non effettuare l’operazione in giornate ventose o soleggiate.
In questo mese si pota il glicine (Wisteria sinensis), lasciandogli solo due o tre rami se si tratta di pianta giovane, si taglia invece meno severamente se la pianta è adulta. Sorvegliare la crescita dei rampicanti come edera, vite vergine, bignonia e glicine, in particolar modo se rivestono le pareti delle abitazioni: i tralci amano insinuarsi nelle aperture o sotto le tegole, ostruendo le grondaie e provocando gravi danni.
Eseguire sempre tagli netti e precisi al di sopra di una gemma o di un ramo, in modo da evitare infezioni e la presenza di antiestetici “monconi”. La direzione del taglio deve essere obliqua rispetto alla gemma sana prescelta: i tagli orizzontali, infatti, non consentono lo scolo dell’acqua piovana e
La potatura delle siepi è fondamentale per evitare che si spoglino alla base, mantenendo una forma compatta e regolare. A marzo si potano le piante di lauroceraso (Prunus laurocerasus), P. lusitanica e le siepi di rosmarino (Rosmarinus officinalis), ricordando che nel caso del lauroceraso è preferibile l’utilizzo del seghetto al posto delle cesoie.
Piante in vaso
Un po' di attenzione andrà rivolta anche alle piante in vaso: la loro vegetazione andrà sfoltita e regolata. Si inizierà poi ad acclimatarle all'esterno e si effettueranno i rinvasi o, nel caso di contenitori di grandi dimensioni, la sostituzione dello strato più superficiale del terriccio (rinterratura).
Rinvasare ficus, croton, philodendron, photos felci, dracaene, gerani, fucsie ecc.
Tappeti erbosi
A fine inverno la superficie dei prato apparirà irregolare, disordinata, per effetto sia dei gelo sia degli ospiti terricoli (lombrichi, larve, formiche e altra micro fauna) che percorrono il sottosuolo scavando gallerie e producendo antiestetiche aperture verso l'esterno. E' quindi necessario livellare la superficie con una rete a maglie o altro strascico non eccessivamente pesante ma comunque efficace per eliminare cunette e rilievi superficiali.
Si distribuisce uno strato di sabbia di circa 2-3 cm di spessore su tutta la superficie della zona erbosa. In questo modo si aiuterà il suolo a non indurire e a mantenersi poroso (dando quindi spazio ad aria e acqua).
Si somministra un concime completo NPK e microelementi come ferro (Fe), magnesio (Mq), manganese (Mn) ecc.
Il primo taglio d'erba non deve essere troppo radente al suolo cosi da agevolare la crescita dei nuovi germogli.
Qualora il manto erboso si presenti diradato, è bene riseminare le falle con miscugli appropriati
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